I vegani mangiano la pasta?

Scritto da:

Dott.ssa Barbara Lapini

 

Risponde la Nutrizionista

Ti chiedi mai se i vegani possono mangiare la pasta? Risponde la nostra Nutrizionista con consigli sugli alimenti da evitare e quelli da prediligere.

I vegani seguono uno stile di vita che rappresenta una vera e propria scelta consapevole a tutto tondo sulle proprie abitudini, coinvolgendo non solo l’esclusione di alimenti di origine animale, come carne e pesce, ma anche dei loro derivati come uova, miele, latte e formaggi.

Inoltre, estendono questa filosofia anche agli oggetti di uso quotidiano che prevedono l’utilizzo di materiali derivati da animali, come pelli, pellicce, lana e seta.

Ma non è finita qui. Anche i prodotti per la casa e i cosmetici vengono esclusi se contengono ingredienti di origine animale o sono stati testati su di essi.

Tuttavia, in questo articolo ci concentreremo principalmente sull’aspetto alimentare, esaminando la questione: i vegani mangiano la pasta?

La risposta è certo che sì, poiché la pasta ha origine da un cereale, il grano duro, e la sua composizione si limita all’acqua, senza l’inclusione di alcun ingrediente di origine animale.

Chiaramente non stiamo parlando della pasta all’uovo, che è esclusa dall’alimentazione vegana in quanto oltre a semola di grano duro e acqua contiene, appunto, uova.

Vediamo, però, nel dettaglio le opzioni alimentari disponibili per coloro che hanno abbracciato questa scelta alimentare e, soprattutto, etica.

Opzioni alimentari per i vegani: cosa possono mangiare?

A differenza di ciò che si può pensare, chi sceglie questa dieta ha un’ampia scelta di alimenti.

Ecco qui una lista di cibi che i vegani possono includere e non nella loro alimentazione quotidiana.

Gli alimenti da prediligere

Chi segue questo regime alimentare sicuramente può consumare cereali di ogni genere e i loro derivati, come pasta e pane.

Anche i legumi e i loro prodotti associati, come tofu e seitan, sono ben accetti.

Sono ben accolti anche i latti vegetali, come latte di avena, riso o soia, insieme a yogurt e prodotti simili ai formaggi prodotti con quest’ultimi.

La varietà si estende alla frutta e alle marmellate, succhi ed estratti, così come alle verdure, conserve e passate.

La lista comprende, poi, frutta secca, semi, dolcificanti sostitutivi del miele come sciroppo di acero, di agave o di malto d’orzo.

Via libera anche agli oli vegetali, come l’olio extra vergine di oliva, o quelli di semi di girasole, arachidi o riso.

Tra le scelte troviamo anche burri alternativi come quello di arachidi, cioccolata o crema al cioccolato senza latte o derivati, e, infine, tutti quei prodotti confezionati privi di derivati animali o contrassegnati dal marchio e dalla certificazione Vegan.

Alimenti da evitare

D’altra parte, esistono alimenti vietati, come precedentemente menzionato.

In particolare, sono chiaramente esclusi carne bianca e rossa, pesce, crostacei e molluschi, poiché sono animali per definizione.

Allo stesso modo, vengono esclusi uova e paste all’uovo, insieme a dolci e vari prodotti che li contengono.

Sono banditi anche il latte e tutti i suoi derivati, compresi formaggi, yogurt e burro.

Altri vietati includono il miele e la pappa reale, cioccolate e creme di cioccolato al latte, così come prodotti da forno quali crackers, fette biscottate e schiacciate contenenti burro o strutto negli ingredienti dell’impasto, anziché olio extra vergine di oliva o altri oli vegetali.

Anche se gli ingredienti e componenti di origine animale all’interno dei prodotti commerciali sono chiaramente indicati sull’etichetta, è fondamentale prestare attenzione anche al processo di produzione.

Ad esempio, in alcuni dolci, patatine, bevande, gomme da masticare, caramelle o pane potrebbero essere utilizzati addensanti come la colla di pesce, grassi come lo strutto o il sego, la lanolina e altri elementi di origine animale.

Valori nutrizionali per una dieta vegana equilibrata

Sotto il profilo nutrizionale, una dieta vegana equilibrata in termini di apporto proteico di elevato valore biologico, essenziale per il nostro fabbisogno giornaliero, richiede una combinazione accurata di cereali e legumi.

L’unione tra le proteine di questi alimenti vegetali, ottenuta attraverso combinazioni come pasta e fagioli, riso e piselli, pane e ceci, fornisce proteine simili a quelle animali, ovvero aminoacidi essenziali fondamentali per la costruzione della catena proteica che, a sua volta, contribuisce alla funzione plastica del nostro organismo.

Questa funzione costruttiva delle proteine è vitale per la formazione di diverse parti del nostro corpo, tra cui cellule, muscoli, organi, capelli e unghie.

Le proteine, infine, svolgono anche una funzione energetica, fornendo 4 chilocalorie per ogni grammo consumato. Sono, quindi, elementi importanti del nostro organismo.

Va posta particolare attenzione alla vitamina B12 e al ferro, presenti in quantità maggiori negli alimenti di origine animale e in una forma più facilmente assorbibile, rispetto a quella contenuta nella verdura e in generale negli alimenti di origine vegetale.

È importante anche monitorare l’assunzione di carboidrati e zuccheri presenti negli alimenti sostitutivi di quelli animali, come legumi o cibi vegetali ricchi di grassi, per evitare un aumento di peso.

E se manca qualcosa?

Nell’alimentazione vegana, rispettare i propri fabbisogni nutrizionali individuali è fondamentale - dato che tali esigenze variano considerevolmente da persona a persona - al fine di evitare carenze o eccessi nutrizionali.

La mancanza di alcuni nutrienti può manifestarsi con sintomi come stanchezza, debolezza, difficoltà di concentrazione, crampi muscolari, causati talvolta dalla carenza di vitamina B9 o acido folico, ferro o vitamina B1.

Altri sintomi possono essere spasmi muscolari, fratture ossee dovute a mancanza di calcio e magnesio, gonfiore alle gambe (edemi), pelle secca e perdita di capelli a causa della carenza di proteine.

Per monitorare il proprio stato di benessere, è consigliabile sottoporsi a controlli regolari per vitamina B12, acido folico, ferro, calcio e proteine.

In collaborazione con il proprio Medico di base, si potrà valutare se è necessario ricorrere a integratori per mantenere un equilibrio nutrizionale adeguato.

Vegani e pasta: un binomio gustoso e sostenibile

La scelta di adottare uno stile di vita vegano implica una consapevolezza profonda, non solo nella selezione degli alimenti, ma anche nell’eliminazione di prodotti di uso quotidiano di origine animale.

Quando si parla di alimentazione, la combinazione accurata di cereali, legumi e derivati è fondamentale per assicurare il corretto apporto di proteine simili a quelle animali, essenziali per la costruzione di diverse parti del nostro corpo e per evitare carenze significative.

A prescindere dal condimento, la pasta preparata con semola di grano duro e acqua è una scelta vegana approvata.

Tra i vari prodotti in commercio, Pasta Toscana della linea Classica, Biologica, Biologica Integrale e Artigianale sono ideali per chi segue uno stile di vita vegano, garantendo alimenti sani, genuini e tracciabili.

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